Dolcetto o scherzetto? Halloween è alle porte.
“When witches go riding, and black cats are seen, the moon laughs and whispers ‘tis near Halloween.”
Sono molti i detti o i giochi di parole legati ad Halloween, una ricorrenza che ormai sta prendendo sempre più piede anche in Italia e nel resto del mondo.
Presa in prestito dai paesi anglosassoni, la festività di Halloween nasce come “All Hallows Eve”, la vigilia della festa di Ognissanti, celebrata il 31 ottobre, e vanta origini antichissime: affonda infatti le proprie radici nelle tradizioni pre-cristiane dell’Europa celtica secondo cui questo giorno rappresentava la fine dell’estate ma anche, in base alla credenza popolare, il momento in cui per tutta la notte le anime dei morti tornavano sulla Terra, accompagnandosi a streghe, demoni e fantasmi.
Solo quando verso l’Ottocento gli immigrati di origine scozzese e irlandese sbarcarono in America, condivisero le tradizioni legate al proprio folklore, si può affermare che Halloween approdò definitivamente anche oltreoceano. Diffusasi poi come festa per i bambini, sta oramai dilagando come pretesto per organizzare feste all’insegna della paura.
Il simbolo di Halloween per eccellenza è la zucca, meglio nota anche come Jack-o’-lantern: le origini di questo nome si devono alla leggenda di Stingly Jack, un contadino irlandese che tentò di truffare il diavolo, finché quest’ultimo non lo condannò a vagare nell’oblio. L’unica cosa che aveva con sé era un tizzone ardente che il diavolo gli aveva tirato dietro e che l’anima tormentata posizionò all’interno di una rapa per illuminare la strada. Soltanto quando fu introdotta la zucca in America, si iniziò a usare questo ortaggio, intagliandone la superficie a mano affinché assumesse espressioni davvero grottesche: basta infatti una candela accesa da posizionare al suo interno per creare spettrali giochi di luci e ombre.
Trick-or-treat (l’ormai conosciutissimo “dolcetto o scherzetto” in italiano) è invece la formula di rito con cui i bambini, dai travestimenti buffi e mostruosi al tempo stesso, si annunciano alla porta dei propri vicini di casa reclamando caramelle o dolciumi vari.
Numerosi i riferimenti cinematografici che hanno seminato il terrore tra gli spettatori… basti pensare all’omonimo film firmato dal grande regista John Carpenter alla fine degli anni ’70.
Non mancano poi piatti golosi legati alla tradizione come le classiche mele candite (il frutto viene immerso in uno sciroppo a base di acqua, zucchero e sciroppo di mais, aromatizzato spesso con la cannella) o la torta di zucca (la pumpkin pie) più in voga negli Stati Uniti, oppure dolcetti più comuni che per l’occasione prendono le sembianze di scheletri, mummie o altri personaggi legati al mondo dell’horror.
Halloween, non va poi dimenticato, si è indubbiamente trasformato in un vero e proprio business, con un giro d’affari legato a gadget e costumi per questa festività che cresce di anno in anno in maniera vertiginosa. Diverse settimane prima che abbia inizio la notte della vigilia di Ognissanti, piccoli negozi e grandi centri commerciali danno il via alla fiera del consumismo, riempiendo scaffali e vetrine di una miriade di prodotti a tema, dai semplici piatti di carta e tovagliolini ai travestimenti grotteschi più trendy.
Tutto pronto per la festa più spaventosa dell’anno?!
Buon Halloween a tutti!
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