Merger and acquisition, l’effetto della pandemia sulle attività M&A in Nord America e in Europa

L’emergenza coronavirus ha permeato ogni aspetto della nostra società, dalla politica all’economia, dalla cultura alle relazioni affettive. Nel settore finanziario, una delle conseguenze più importanti è il crollo delle attività di Merger&Acquisition in Europa e negli Stati Uniti.

Il mondo delle fusioni e acquisizioni è sempre stato in grado di resistere e riprendersi dalle precedenti crisi economiche, e come in passato le incertezze nei mercati hanno già contribuito a ritardare o interrompere i piani di acquisizione.

Questa volta, però, la situazione è più complessa: l’impatto della pandemia non è solo sul sistema finanziario in generale, sulla valutazione dei venditori e sulla volontà degli acquirenti di concludere affari a breve termine. Sono altri i fattori che influenzano le operazioni di fusione e acquisizione.  Questi includono gli stessi termini dell’accordo, i nuovi problemi di due diligence sorti, la disponibilità, i prezzi e il tempo necessario per ottenere le necessarie autorizzazioni normative e di altre terze parti per le transazioni.

La crisi americana nel mercato delle fusioni

Le fusioni e le acquisizioni globali sono già precipitate a seguito della crisi del coronavirus e alla fine di marzo 2020 si erano quasi arrestate. I livelli di fusioni e acquisizioni negli Stati Uniti sono diminuiti di oltre il 50% nel primo trimestre a $ 253 miliardi rispetto al 2019, ma la maggior parte di tali transazioni è stata conclusa o chiusa all’inizio del trimestre prima che la crisi si diffondesse in tutto il mondo.

Inoltre, le strategie di quelle aziende tipicamente acquirenti sono state reindirizzate verso la tutela del patrimonio abbandonando gli obiettivi a più lungo termine come gli investimenti nella crescita attraverso le acquisizioni. Allo stesso modo, gli istituti di private equity hanno concentrato i loro sforzi per rafforzare o salvare le società in portafoglio, a spese delle attività di nuova negoziazione.

Una legge americana contro le operazioni di Merger and Acquisition?

Nel Congresso degli Stati Uniti è stato richiesto l’avvio di una discussione del cosiddetto Pandemic Anti-Monopoly Act, un provvedimento mirato a congelare il takeover di società con oltre 100 milioni di dollari di guadagni e di istituzioni finanziarie con una capitalizzazione di mercato superiore ai 100 milioni per tutta la durata dell’emergenza.

La proposta è simile quella presentata dal deputato repubblicano David Cicilline, a capo dell’House Antitrust Committee. L’obiettivo dei due provvedimenti è quello di bloccare operazioni speculative in un momento in cui le valutazioni di molte società stanno crollando a causa delle ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria.

Anche il mercato europeo frena

Gli effetti della pandemia si fanno sentire anche nelle M&A in Europa dove il settore appariva in un buono stato fino all’insorgere dell’emergenza. Nel primo trimestre dell’anno sono state chiuse 2.677 transazioni per un valore di 281,3 miliardi di euro. Si tratta di progressi, rispettivamente del 15,6% e dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

La diffusione del coronavirus in Europa ha rimesso in discussione le prospettive, portando le operazioni di M&A praticamente a zero. Secondo le dichiarazioni di alcuni advisor nel settore, circa il 90% dei mandati è stato congelato.

Le aziende europee e il rischio di influenze estere

Per tutelare il patrimonio industriale nazionale, i paesi dell’UE stanno prendendo in considerazione le contromisure necessarie, inclusi controlli sugli investimenti esteri, rafforzamento strategico delle partecipazioni e nazionalizzazione. La Commissione Europea ha inoltre esortato gli Stati membri a “utilizzare tutte le opzioni per proteggere le società europee più esposte da acquisizioni e influenze estere che potrebbero minare la nostra sicurezza e l’ordine pubblico”.

“Come in ogni crisi, le risorse industriali e aziendali sono sotto stress. La resilienza delle nostre industrie, la loro capacità di continuare a rispondere alle esigenze dei cittadini dell’UE e la conservazione di risorse e tecnologie strategiche, è fondamentale”, ha affermato un portavoce della Commissione Europea.

L’UE è preoccupata che gli investitori stranieri possano tentare di acquisire società europee “al fine di assumere il controllo di tecnologie, infrastrutture o competenze chiave”. Le preoccupazioni europee riguardando inoltre ragioni strategiche e delicate come il tema della sicurezza.

Resiste l’healthcare e cresce l’IT

L’healthcare ha visto un aumento dell’attività rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, in linea con quanto sta accadendo da anni. La pandemia globale, inoltre, sta dimostrando come il settore possa essere un asset strategico contro la recessione per cui è possibile che le operazioni di M&A in questo universo continuino a crescere.

Un settore che invece registra una fase di crescita in questo periodo è quello dell’Information Technology. Le società IT specializzate nella fornitura di servizi e nella cyber-sicurezza sembrano potersi difendere meglio dai rischi di una recessione. Da un lato i cittadini hanno raggiunto un livello di sfruttamento delle infrastrutture informatiche mai visto prima, allo stesso tempo le aziende hanno un sempre crescente bisogno di proteggersi da nuovi rischi tecnologici e di poter gestire l’attività in maniera sicura.

Le evidenze nel mercato dei servizi di traduzione professionale

Durante tutto il periodo in cui abbiamo vissuto in regime di lockdown, Intrawelt ha continuato a lavorare senza sosta. Nel rispetto delle misure di salvaguardia della salute di tutti, l’agenzia di traduzioni ha continuato a gestire tramite home working una mole importante di progetti di traduzione.

Abbiamo gestito in questi mesi diverse traduzioni di bilanci, di report finanziari, abbiamo lavorato su progetti di interpretariato da remoto per trattative d’affari ma abbiamo riscontrato, soprattutto nelle ultime settimane, un calo della domanda di servizi di traduzione di documentazione finanziaria relativa alla conclusione di accordi di fusione e acquisizione, in linea con quanto abbiamo analizzato finora. Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni di un rischio di indebolimento dei sistemi industriali nazionali a vantaggio di speculazioni esterne, il nostro auspicio è che vengano adottate quanto prima misure di protezione efficaci, per il bene di tutto il sistema e delle tante società coinvolte e con alcune delle quali abbiamo il privilegio di lavorare costantemente.

Riferimenti e approfondimenti:

COVID-19’s Impact on Global M&A (Boston Consulting Group)

Coronavirus effects on private markets (Pitchbook)

The Impact Of The Coronavirus Crisis On Mergers And Acquisitions (Forbes)

Elizabeth Warren, Alexandria Ocasio-Cortez want mergers halted due to COVID-19 (Pitchbook)

EU helps protect weak firms from foreign takeovers (BBC News)

Vestager urges stakebuilding to block Chinese takeovers (FT)

Coronavirus: EU fears a rise in hostile takeovers (Deutsche Welle)