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Avete mai sentito parlare di netiquette? Il termine ‘NETiquette’, derivante dalla fusione dell’inglese network (rete) e del francese étiquette, vuol dire buona educazione o galateo.

La netiquette: il galateo in rete

Avete mai sentito parlare di netiquette? Il termine ‘NETiquette‘, derivante dalla fusione dell’inglese network (rete) e del francese étiquette, vuol dire buona educazione o galateo. Il galateo da rispettare in rete, quindi, raccoglie nel documento ufficiale RFC 1855 del 1995 tutte le regole o i suggerimenti da seguire quando si interagisce nel mondo di internet, aiutando così a migliorare la qualità delle comunicazioni online, dove spesso regna un’anarchia ordinata.

Di seguito potete leggere un breve riepilogo delle regole più importanti da rispettare:
– uso delle maiuscole: non si utilizzano per scrivere parole o frasi intere perché equivarrebbe a urlare in modo scortese;
– il titolo: scegliere sempre un titolo breve che permetta di identificare immediatamente il contenuto del testo;
– evitare di scrivere passaggi troppo lunghi o pungenti/aggressivi: è consigliabile scrivere sempre in modo chiaro e conciso, utilizzando un tono educato anche quando si intende controbattere o esprimere un pensiero completamente diverso da quello del proprio destinatario. Si raccomanda anche di andare spesso a capo in modo da facilitare la lettura del messaggio da qualsiasi computer o dispositivo mobile;
errori di sintassi/ortografia/punteggiatura: evitare di scrivere messaggi contenenti banali errori (che potrebbero essere evitati rileggendo semplicemente l’intero testo) e allo stesso tempo non rimproverare in modo sgarbato chi dall’altra parte ha commesso questo genere di dimenticanze, facendolo sentire stupido o ignorante;
– rispetto della privacy: non pubblicare mai testi o immagini di altri siti senza citarne le fonti (ad es. pubblicando il link) oppure dati sensibili, foto o il contenuto di un’e-mail o di un messaggio personale senza il consenso del relativo autore;
– uso delle emoticon: usare con parsimonia le cosiddette faccine, perché se da un lato possono aiutare soprattutto nei social network a smorzare i toni dall’altro possono facilmente essere fraintese o abbassare troppo il registro utilizzato.

Insomma…verba volant, scripta manent!