Coronavirus e impatto ambientale. Pericoli e opportunità
/in Energia e Ambiente, News /da Luigi ApollonioSecondo una buona parte della comunità scientifica internazionale, l’inquinamento atmosferico e il superamento delle concentrazioni di PM10 potrebbero aver incentivato la diffusione del Sars-CoV-2 in certe aree del Paese. è possibile, infatti, che il virus abbia trovato nel particolato e negli inquinanti ambientali una sorta di conduttore e booster per la sua diffusione.
La diffusione del virus e gli effetti benefici per l’ambiente
Allo stesso tempo, il diffondersi della pandemia e il conseguente blocco delle attività industriali su scala globale stanno generando un miglioramento della qualità dell’aria e una drastica riduzione delle emissioni di biossido di azoto.
Le misure restrittive adottate in Cina nel mese di febbraio hanno portato a una riduzione del 25% delle emissioni di anidride carbonica rispetto all’anno precedente, ossia 200 milioni di tonnellate in meno. Secondo alcune stime (datate 8 marzo), il miglioramento della qualità ambientale ha permesso di evitare circa cinquantamila vittime per inquinamento atmosferico (ossia un numero maggiore rispetto ai decessi a causa del Covid-19 nello stesso periodo).
I dati sull’impatto ambientale europeo registrano una tendenza simile a quanto analizzato in Cina. Il satellite ha dimostrato che il livello di inquinamento, soprattutto le emissioni di diossido d’azoto, si è abbassato notevolmente sull’Italia settentrionale e in particolare sulle valli del Po tra il 1 gennaio e l’11 marzo.
La fine delle restrizioni anti Covid-19 e i pericoli per l’ambiente
Abbiamo visto come nel breve termine la diffusione del coronavirus su scala globale abbia portato almeno un unico effetto benefico, quello relativo alla qualità dell’aria e dell’ecosistema terrestre. La domanda che in molti si pongono è cosa accadrà quando, speriamo il prima possibile, riusciremo a vincere questa battaglia e riprenderanno a funzionare a regime tutte le attività industriali?
I dati storici sulle precedenti crisi industriali evidenziano un andamento a due fasi. Dopo una prima fase di riduzione delle emissioni dovuta al decremento delle attività industriali, si è assistito, nel lungo periodo, a una inversione di tendenza con conseguente innalzamento dei livelli di emissione di CO2.
Il motivo è che l’andamento delle emissioni non dipende solo da quello dell’economia globale, ma anche dalla cosiddetta intensità di emissione, cioè la quantità di gas serra emessa per ogni unità di ricchezza prodotta. Normalmente l’intensità di emissione si riduce con il tempo per effetto del progresso tecnologico, dell’efficienza energetica e della diffusione di fonti di energia meno inquinanti.
Durante i periodi di crisi, però, questa riduzione può rallentare a causa delle politiche di ripresa economica che tendono a un minore investimento in progetti sostenibili in favore di misure di stimolo che privilegiano la ripresa delle attività produttive tradizionali.
Un “green new deal” nell’economia post Coronavirus
Imparare dagli errori del passato è fondamentale per poter affrontare al meglio le nuove sfide del futuro. Per questa ragione, l’attuale crisi globale scatenata dalla diffusione del virus può rappresentare un’importante opportunità per insistere su un processo di conversione energetica intrapreso in Europa e in tutto il mondo.
A differenza di quanto accaduto in passato, infatti, il coraggio di continuare a investire sullo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e su una riconversione industriale eco-compatibile potrebbe aiutare a consolidare lo stato di salute dell’ambiente avviata con il blocco delle attività produttive anziché riportarlo in breve tempo ai livelli pre-crisi.
Se il ruolo più importante in questa partita è giocato dai governi nazionali e dalle istituzioni internazionali, ad essere chiamato in causa è l’intero sistema industriale.
Siamo consapevoli dei grandi progressi fatti dall’industria italiana ed europea in materia di sostentamento energetico, lo dimostrano i nostri tanti clienti che operano nel settore energy e coloro i quali hanno in questi anni richiesto servizi di traduzione tecnica per il settore energetico.
I servizi offerti dalla nostra agenzia di traduzioni professionali hanno sempre rappresentato una cartina di tornasole sullo stato di salute del mercato. La crescita esponenziale di progetti di traduzione di manuali energetici, certificazioni di qualità ambientale e le altre attività di sensibilizzazione messe in campo in questi anni sono assolutamente confortanti per il futuro.
Quando tutto questo sarà passato, quindi, ci aspetteranno molte altre sfide cruciali per il futuro dell’ambiente e delle nostre collettività. Nel frattempo ci auguriamo di porre fine quanto prima a questa crisi. Noi facciamo la nostra parte, restando a casa, operativi come sempre.
C’è un po’ di Intrawelt al World Energy Leaders’ Summit
/0 Commenti/in Energia e Ambiente, News /da Luigi ApollonioLa World Energy Week è un evento annuale organizzato su scala globale dal World Energy Council (Consiglio Mondiale dell’Energia) con la finalità di costruire strategie sostenibili nel campo dell’utilizzo delle fonti di energia.
L’evento quest’anno si terrà in Italia, a Milano, dall’8 all’11 ottobre e ospiterà ministri, capi di Stato e i rappresentanti delle più importanti società multinazionali del settore energy.
L’appuntamento più atteso della World Energy Week è il World Energy Leaders Summit, un evento esclusivo organizzato dal Consiglio Mondiale dell’Energia per sostenere la comunità delle aziende leader a livello globale nel dibattito in corso su importanti questioni energetiche, tra cui la transizione verso le fonti rinnovabili e la trasformazione del settore dell’energia.
La partecipazione al WELS è solo su invito ed è riservata a ministri, funzionari, amministratori delegati del Council’s Patron, Global Partner e ospiti VIP selezionati. L’agenda si basa su approfondimenti generati dagli studi sul settore condotti dal Consiglio e da un insieme di argomenti sottoposti agli invitati.
In queste settimane stiamo lavorando intensamente su una serie di progetti riguardanti l’evento che coinvolgerà i leader in ambito economico e politico del settore dell’energia: comunicati stampa, lettere di invito, circolari, missive private e comunicazioni dedicate al meeting che coinvolgono i partecipanti all’evento.
I servizi Intrawelt contribuiscono a favorire il dialogo tra gli attori pubblici e privati coinvolti, stimolando una comunicazione globale e di qualità, in preparazione a un evento globale di capitale importanza per il futuro dell’energia nel mondo come il WELS (scarica qui il programma).
Professionalità, competenza, affidabilità e puntualità sono come di consueto a disposizione per preparare la strada alla buona riuscita dell’evento. Dall’8 all’11 ottobre il testimone passa ai nostri committenti.
Germania, leader mondiale nell’innovazione energetica
/0 Commenti/in Energia e Ambiente, News /da Luigi ApollonioLa Germania è il primo paese europeo per capacità di immagazzinamento di energia rinnovabile con 113.06 gigawatt. A livello globale si colloca al quarto posto nella classifica aggiornata al 2017, dopo Cina, Stati Uniti e Brasile (Fonte IRENA – International Renewable Energy Agency).
Leading countries in installed renewable energy capacity worldwide in 2017 (in gigawatts) – Fonte IRENA 2017, elaborazione grafico Statista 2018.
Il successo tedesco nell’utilizzo delle energie rinnovabili è dovuto principalmente alla costanza con la quale, da più di un decennio, la Germania porta avanti politiche di riconversione energetica. Da quando nel 2003 è stata abbandonata la strada del nucleare, il Paese ha avviato un importante progetto di investimenti su risorse energetiche rinnovabili e sostenibili, in particolare solare ed eolico, con risultati eccellenti.
La frontiera della sostenibilità, i treni a idrogeno
Il percorso verso la realizzazione di un paese autosufficiente e sostenibile dal punto di vista energetico segna oggi un nuovo momento storico per la Germania. L’Eisenbahn-Bundesamt (EBA) ha dato ufficialmente il via libera all’utilizzo del treno a combustibile a idrogeno prodotto dalla società Alstom.
Coradia iLint, questo il nome del convoglio, è il primo treno passeggeri al mondo a celle a combustibile a idrogeno che produce energia elettrica per la trazione. È stato appositamente progettato per funzionare su linee non elettrificate.
I primi treni su rotaia partiranno a fine estate, mentre a novembre Alstom ha firmato un contratto con l’Autorità di trasporto locale Bassa Sassonia (LNVG) per la consegna di un totale di 14 treni a celle a combustibile a idrogeno.
La forza economica del settore energetico e ambientale
Ambiente e sostenibilità sono le parole chiave di gran parte delle politiche comunitarie e mondiali, essi però rappresentano anche una importante fetta di profitto in termini di mercato.
Investire nel settore energetico garantisce un potenziale di crescita elevato, considerando lungo percorso ancora da compiere nella sostituzione delle tradizionali fonti di approvvigionamento energetico come carbone e petrolio, alle moderne tecnologie energetiche come l’energia solare, eolica, marina, l’idrogeno etc.
In qualità di fornitore globale di servizi linguistici, Intrawelt collabora da quasi trent’anni con alcuni dei più grandi leader che mirano all’integrazione europea del mercato elettrico e all’utilizzo di fonti eco-compatibili, oltre a molte aziende ad alta innovazione tecnologica. Questo ci permette di toccare con mano la crescita economica dei nostri clienti e del settore più in generale.
Attiviamo quotidianamente progetti di traduzione che i clienti ci richiedono per raggiungere segmenti di mercato sempre più vasti: localizzazione di siti per mercati esteri, interpretariato d’affari per la costruzione di relazioni con partner mondiali, brochure e cataloghi multilingue e traduzione di documenti tecnici con specifiche sempre più sofisticate. Siamo inoltre in grado di gestire con riservatezza e competenza la documentazione price sensitive multilingue, come comunicati stampa, traduzioni legali e finanziarie.
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