Single’s Day 2019 di Alibaba, dietro i numeri del successo
Cina 1, Stati Uniti 0 e palla al centro. Anche quest’anno il derby tra i colossi dell’eCommerce Alibaba e Amazon lo vinceranno con ogni probabilità i cinesi.
A poche ore dalla chiusura dell’undicesima edizione del Single’s Day di Alibaba, l’equivalente del Black Friday americano, i dati parlano di una chiusura a quota 268,44 miliardi di yuan, pari a 38,37 miliardi di dollari in 24 ore. Il primo miliardo è stato raggiunto dopo un minuto e otto secondi dall’inizio dell’evento. Tali cifre da capogiro sono sicuramente frutto di un mix di fattori demografici, mediatici ed economici.
In questa sede a noi interessa approfondire non i numeri delle vendite e dei profitti ma le dinamiche che hanno influito sulle scelte d’acquisto dei consumatori cinesi nel corso della giornata.
In uno studio della società AlixPartners condotto un mese prima dell’evento, sono stati intervistati più di 2.000 utenti cinesi. L’obiettivo era quello di approfondire il sentiment dei consumatori in tempi di incertezza economica e di identificare nuove tendenze nella decisione di acquisto durante il Single’s Day.
I risultati dello studio parlano di una previsione di spesa media di 6.265 RMB quest’anno (893,99$), in aumento del 54% rispetto all’anno precedente
Il 57% dei consumatori intervistati stima che la loro spesa quest’anno supererà i 5.000 RMB (713,48$) e il 18% prevede di spendere più di 10.000 RMB (1426,96$). Questo aumento previsto mostra che il rallentamento della crescita economica cinese e l’attuale guerra commerciale non hanno influito sulla propensione generale all’acquisto durante la giornata.
Le tendenze del marketing nel Single’s Day 2019 di Alibaba
Coupon elettronici e banner mirati funzionano ancora, ma il lancio di nuovi prodotti e lo streaming live hanno influenzato fortemente il traffico e le vendite. I canali di coinvolgimento attraverso messaggi SMS, annunci offline e messaggi di posta elettronica, invece, pare abbiano perso la loro attrattiva. Anche i canali social hanno avuto un forte impatto sulle vendite online, con solo il 16% degli intervistati che dichiarava di non prestare attenzione ai canali di social commerce.
In linea di massima i consumatori cinesi sono piuttosto aperti alle innovazioni di marketing, anche se i dati dimostrano che metodi come lo streaming live funzionano soltanto per acquisti d’impulso o per prodotti ampiamente conosciuti dal consumatore. Un nuovo prodotto richiede, invece, più ricerche e un attento confronto dei prezzi.
Le aziende più performanti sono state probabilmente quelle che hanno avuto la capacità di comprendere le sfumature della promozione di diversi prodotti. Investire ciecamente in nuove tendenze senza capire le esigenze dei consumatori può tradursi in bassi rendimenti e vendite deboli, soprattutto in un’occasione mediatica così importante come il Single’s Day che rappresenta una vetrina dal forte impatto per i marchi globali.
Gli effetti dei dazi americani sul Single’s Day
A proposito di grandi vetrine, sicuramente nei prossimi giorni potremo avere dati più approfonditi sui risultati di questa undicesima edizione del Single’s Day ma non è difficile prevedere una contrazione delle vendite per le aziende americane.
Una delle principali tendenze in termini di decisioni di acquisto dei consumatori è stata probabilmente la guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Il sondaggio mostra che il 78% degli intervistati ritiene che l’acquisto di marchi americani sarà influenzato dalle tensioni tra Cina e Stati Uniti e il 70% ha dichiarato che la guerra commerciale avrà un impatto sui loro acquisti complessivi.
Più della metà degli intervistati (51%) ha indicato la lealtà nazionale come la ragione principale per non acquistare marchi americani, oltre alla qualità (27%), al prezzo (16%) e alla velocità di consegna o alle dogane (6%). La maggior parte dei consumatori cinesi sembra preferire i marchi locali in generale (61%).
Alibaba e Amazon, vendere meglio grazie alle traduzioni professionali
Sembra una frase fatta, eppure il titolo di quest’ultimo paragrafo non fa altro che raccontare le storie di successo dei marchi che hanno saputo conquistare i mercati stranieri.
Ricordate le polemiche sorte dopo la campagna pubblicitaria di Dolce e Gabbana? Probabilmente quello è stato il caso più eclatante per via dell’importanza del brand coinvolto ma non è certo l’unico caso di un lavoro di localizzazione impreciso.
Un pese come la Cina, caratterizzato da forti contraddizioni interne, da una identità culturale tanto forte quanto eterogenea, guarda ai prodotti esteri con un duplice stato d’animo. Da un lato, per molti cinesi i prodotti stranieri sono sinonimo di alta qualità e per questo molto ricercati. Le vicende degli ultimi anni, però, hanno iniziato a creare un sentimento di disaffezione verso i brand internazionali a causa delle scarse capacità di questi ultimi di adeguare la loro comunicazione all’identità culturale della popolazione locale.
In questo contesto, un’agenzia di traduzioni professionali come la nostra è in grado di fornire non solo traduzioni di qualità in cinese. Il nostro compito, in questi casi, è quello di affiancarci come consulenti linguistici con il supporto di linguisti madrelingua cinesi, per studiare le formule comunicative adatte a restituire un registro terminologico aderente al mercato di riferimento.
In particolare, Intrawelt è in grado di intervenire su traduzioni professionali che possano aiutare a:
- Identificare le caratteristiche culturali del target di riferimento;
- Centrare il linguaggio specifico del target di riferimento;
- Non avere un linguaggio troppo complesso o, al contrario, banale;
- Identificare un giusto target centrando le esigenze del vero destinatario.
Per un approfondimento o per una prima richiesta di dettagli sui nostri servizi potete contattarci in qualsiasi momento.