Servizi di Interpretariato da remoto ibrido

Interpretariato da remoto ibrido, innovazione e efficienza

Se pochi anni fa qualcuno avesse soltanto ipotizzato che tutte le parti in causa di un processo penale avrebbero partecipato alla stessa udienza da diverse parti del mondo e parlando lingue diverse con un interpretariato da remoto, sarebbe stato quantomeno accolto con un sorriso.

Il termine “remoto” effettivamente, fino a qualche tempo fa assumeva il connotato di un qualcosa di lontano dalla storia e dal tempo, quasi antico. Oggi, invece, questo termine rappresenta uno dei paradigmi del futuro e dell’innovazione tecnologica e sociale.

Il concetto di spazio dalla pandemia in poi

Cosa c’è stato in mezzo a questa trasformazione? Semplicemente una pandemia.

Lavorare da casaI sociologi contemporanei avrebbero materiale sufficiente per dar da lavorare ad almeno un paio di generazioni di studiosi. Infatti, l’emergenza sanitaria da Covid-19 è stata un vero e proprio terremoto per gli equilibri sociali, oltre che economici e sanitari.

In questo caso, ci soffermiamo su un aspetto ben preciso e che, probabilmente, rappresenta quello più significativo. Il concetto di “distanza”.

Per oltre un anno, la parola più utilizzata è stata “distanziamento”. Stare lontani, tenersi alla larga, mantenere le distanze, isolarsi. Abbiamo vissuto almeno 18 mesi nei quali, uno degli istinti umani (e animali) più diffusi, quello del contatto e della vicinanza, è stato sradicato dal nostro DNA.

Ma l’uomo, si sa, è un animale capace di sviluppare grandi capacità di adattamento. Ed è proprio da questo bisogno che nel tempo la società pandemica e post-pandemica ha saputo elaborare un nuovo concetto di “presenza”. Remota, appunto. La distanza, che era diventata ossessione, ora non esiste più. Non esiste distanza, non esiste presenza.

Il ruolo della tecnologia nei lavori a distanza

Negli ultimi anni, a partire dalla pandemia ma ancor di più dopo il ritorno alla vita di tutti i giorni, si sono manifestati con tutta la loro spinta innovatrice gli effetti che per due anni sono maturati nascosti tra le mura del lockdown.

Una nuova idea di conciliazione tra tempo di lavoro e tempo personale, la possibilità di lavorare a distanza da qualsiasi altra parte del mondo, le riunioni virtuali, l’abbattimento del rapporto spazio/servizio. Sono questi i pilastri della nuova organizzazione lavorativa e di vita della cittadinanza post-pandemica, che hanno portato allo sviluppo di infrastrutture informatiche e servizi IT in grado di rispondere alle nuove esigenze.

In particolare, il mercato dei servizi intellettuali e del B2B sono stati travolti da uno tsunami di innovazioni tecnologiche. Investimenti in infrastrutture cloud sempre più potenti, servizi essenziali come i consulti medici, psicologici che un tempo erano svolti essenzialmente in presenza, il mercato delle visite immobiliari o le visite virtuali ai musei. È successo, insomma, di tutto.

E il settore dei servizi linguistici non è sicuramente rimasto a guardare.

I servizi di interpretariato da remoto

Il concetto di remote interpreting non è nuovo e non nasce certamente con la crisi pandemica. Se si pensa, ad esempio, ai servizi di interpretariato telefonico che le strutture sanitarie offrono ai pazienti stranieri, si tratta di servizi essenziali ampiamente consolidati.

Interprete da remotoAnche Intrawelt, come agenzia di servizi linguistici e interpretariato professionale, offre servizi di interpretariato da remoto per diversi clienti in settori come quello sanitario-ospedaliero, oppure quello istituzionale giudiziario. Negli anni sono stati diversi i progetti che hanno previsto un lavoro di interpretariato non in presenza. Quello che oggi invece è cambiato è il modello organizzativo e l’ampliamento delle tecnologie a disposizione per offrire servizi di interpretariato in remoto sempre più efficaci.

Un esempio su tutti, e che probabilmente rappresenta la novità più evidente, è l’aumento delle richieste di servizi di interpretariato legale da remoto in occasione dei processi giudiziari. Laddove il processo si svolge in un paese, con un imputato straniero, e l’esigenza di un interprete madrelingua della lingua dell’imputato ma non disponibile alla presenza, è diventato sempre più frequente il ricorso a sistemi di videochiamata per il servizio di interpretariato.

Negli ultimi due anni, Intrawelt è stata coinvolta in una mole sempre crescente di progetti di questo tipo, avendo gestito, ad esempio, attività di interpretariato legale di un processo svolto nelle isole Cayman grazie al supporto di una nostra linguista madrelingua spagnola collegata da Santiago, in Cile.

L’interpretariato in simultanea ibrido, la nuova frontiera

Un vero elemento di novità nel quale ci siamo imbattuti in questi mesi, è rappresentato invece dalla diffusione del servizio di interpretariato di conferenza in simultanea senza cabina e, soprattutto, senza la presenza in loco di interpreti.

Grazie all’utilizzo delle più aggiornate piattaforme di videoconference, pur avendo la platea e i relatori in loco, è possibile gestire l’interpretariato a distanza utilizzando diversi canali linguistici in usicta, in base a quante sono le lingue di destinazione richieste.

In questo modo, ogni utente presente in platea, grazie all’utilizzo del proprio dispositivo smartphone, e utilizzando le relative app, può ascoltare in cuffia la traduzione fatta dall’interprete in simultanea, proprio come se avesse con sé le tradizionali cuffie con ricevitore.

L’innovazione di questo tipo di soluzione non risiede esclusivamente nella possibilità di non essere presenti in loco, ma di abbattere i costi di noleggio delle strutture (bidule, microfoni, ricevitori), i costi di trasferta dei/delle interpreti e i costi ambientali di spostamento del personale.

Efficienza ed efficacia del servizio, accompagnati dalla riduzione dei costi per il cliente e una maggiore libertà di gestione del tempo da parte delle risorse linguistiche interessate, sono il perfetto mix per una soluzione destinata sicuramente a crescere. Per ogni informazione potete sempre scriverci oppure compilare il form presente sulla destra.

procedure multilingue sicurezza informatica

Sicurezza dei dati e rischio: le regole di sopravvivenza delle aziende

Nel 1986 Ulrich Beck pubblicò uno dei suoi libri più importanti dal titolo “La società del rischio. Verso una seconda modernità”. In quell’opera il sociologo tedesco descriveva i processi di trasformazione in atto sostenendo che l’umanità stava esponenzialmente incrementando la sua esposizione al “rischio”. Il riferimento di Beck era relativo ai rischi ambientali, economici, sociali e ai rischi per la salute dell’uomo.

Quando si parla di Risk Management in azienda, infondo, non ci si discosta molto dall’idea originaria di Beck. Oggi, infatti, le aziende sono esposte a una molteplicità di fattori di rischio: le fluttuazioni dei mercati finanziari, l’impatto ambientale, il cybercrime e la sicurezza informatica, le calamità naturali, per citare i più diffusi. A distanza di trent’anni il concetto di rischio è entrato nel vocabolario della vita quotidiana ed è diventato un fattore integrante delle strategie di gestione dei processi aziendali.

Il Risk Management, parte integrante dei processi aziendali

Cos’è nello specifico il rischio nelle aziende? Per rischio si intende la probabilità di accadimento di tutti quegli eventi che possono comportare perdite o danni per l’azienda e le persone coinvolte. Nella figura affianco, una serie di possibili rischi e di eventi legati ad essi.

Il risk management è nato come modello gestionale all’inizio del secolo scorso nel mondo finanziario (anche se nel 1100 i banchieri già gestivano il rischio di credito); con gli anni è stato introdotto nel mondo assicurativo e delle costruzioni, fino ad assumere un ruolo più centrale e globale all’inizio degli anni ‘90 con l’Entreprise Risk Management (ERM).

I rischi che incidono sulle organizzazioni possono avere conseguenze in termini di prestazioni economiche e reputazione professionale, nonché di esiti ambientali, di sicurezza e sociali. Pertanto, la gestione efficace dei rischi aiuta le organizzazioni a funzionare bene in un ambiente pieno di incertezza.

La norma ISO 31000:2018 per la gestione del rischio in azienda

La norma ISO 31000: 2018, fornisce un quadro generale, i principi e le informazioni di processo per la gestione dei rischi. Può essere utilizzata da qualsiasi organizzazione indipendentemente dalle sue dimensioni, dalle attività o dal settore. L’utilizzo degli standard previsti dalla norma ISO 31000 può aiutare le organizzazioni ad aumentare la probabilità di raggiungere obiettivi definiti, migliorare l’identificazione di eventuali minacce e utilizzare in modo efficace le risorse per la gestione del rischio.

Risk Management

Lo studio biennale condotto da Aon, su un campione di risk manager provenienti da diversi settori industriali, conferma un trend positivo nella diffusione di una maggiore sensibilità aziendale verso la gestione del rischio. Nonostante ciò, rivela lo studio, le contromisure aziendali intraprese per affrontare le situazioni di crisi non sono ancora sufficienti. Molte organizzazioni devono ancora iniziare a sfruttare appieno i nuovi strumenti a disposizione per l’identificazione e valutazione sistematica dei rischi.

Solo il 24% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di essere in grado di quantificare i rischi e un 20% utilizza modelli econometrici di valutazione del rischio. Il 10%, inoltre, sostiene di non disporre di un processo standardizzato per l’identificazione del rischio.

Da qui ai prossimi anni, le organizzazioni più efficienti saranno quelle in grado di affrontare queste sfide in modo olistico, coinvolgendo il management e sfruttando punti di vista e competenze uniche. In questo modo potranno fare affidamento a un know-how diffuso e prendere decisioni sulla base di informazioni dettagliate.

Il rischio nelle agenzie di traduzione professionale

Ogni azienda, a seconda del suo settore di riferimento, è esposta maggiormente a dei rischi piuttosto che ad altri. Per un’agenzia di traduzioni professionali come Intrawelt è necessario dedicare una attenzione particolare ai rischi informatici e relativi alla privacy come furto di dati,

danneggiamento delle infrastrutture informatiche, danneggiamento e perdita di dati e informazioni.

I processi di traduzione di Intrawelt sono gestiti facendo ricorso alle più innovative tecnologie disponibili per il cloud-computing, il machine learning e l’intelligenza artificiale. Utilizziamo strumenti di traduzione assistita costantemente aggiornati, sistemi di comunicazione interna e interfacce web based per la gestione degli ordini dei clienti e la delivery del servizio.

L’integrità dei processi Intrawelt è garantita con certificazione ISO 9001 per la gestione della qualità e ISO 17001 e 10574 per quanto riguarda la gestione dei processi di traduzione nel primo caso e interpretariato nel secondo.

La gestione del rischio informatico, invece, avviene facendo ricorso al coordinamento tra il management della società e la divisione IT responsabile della protezione dei server e delle infrastrutture cloud.

Grazie al lavoro di cooperazione tra il management Intrawelt e la divisione informatica, siamo in grado di predisporre procedure  di gestione delle informazioni sempre aggiornate e ci assicuriamo che tutto il personale interno alla società adotti le procedure nel rispetto degli standard internazionali sulla sicurezza informatica e la gestione del rischio.

Solo definendo rigide procedure e regole di gestione, possiamo rendere i nostri sistemi altamente sicuri a garanzia dei dati e delle informazioni interne e dei nostri clienti.

fattura elettronica 2018

Fatturazione elettronica obbligatoria: siete pronti?

In questi ultimi mesi le aziende italiane sono alle prese con le novità introdotte in tema di fattura elettronica. Dal 1° gennaio 2019, infatti, entrerà in vigore l’obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica per tutte le aziende e i soggetti passivi residenti o stanziati nel territorio italiano. L’obbligo riguarderà tutte le prestazioni e i servizi tra aziende (B2B) e tra aziende e consumatori (B2C) ad esclusione dei possessori di partita iva in regime di “minimi” e “iva agevolata”. I dettagli sono consultabili nella guida alla fatturazione elettronica che proponiamo di seguito.

In Intrawelt abbiamo avviato un processo di formazione e di adeguamento alle nuove procedure in modo da garantire il flusso di fatturazione e prevenire eventuali disagi per i nostri clienti. Grazie all’esperienza interna, abbiamo prodotto una breve guida informativa e abbiamo deciso di renderla disponibile a chiunque.
 

Fattura elettronica: come funziona?

 
Nella pratica si tratta di un processo di digitalizzazione de lle fatture che prevede l’abbandono del formato cartaceo a favore di quello elettronico. Nel caso della fattura elettronica, però, non si tratta di una semplice fattura inviata via mail in un formato digitale (come ad esempio un file in Pdf) ma dell’utilizzo di piattaforme dedicate alla fatturazione elaborata obbligatoriamente nel formato elettronico XML.

Cosa cambia con la nuova fattura elettronica?

La portata dell’innovazione (o dei disagi) che segue l’introduzione della fattura elettronica è variabile e dipende sostanzialmente dalle procedure interne delle quali l’azienda è dotata. Nel nostro caso, ad esempio, le novità introdotte dalla fatturazione elettronica non avranno un grande impatto in quanto abbiamo da tempo adottato procedure simili a quelle previste dal DL 119/2018 (Decreto fiscale).

Fattura elettronica cos'èIntrawelt emette già le fatture elettroniche verso clienti della Pubblica Amministrazione, perciò si tratterebbe di estendere lo stesso modello a tutti i soggetti privati. Probabilmente, l’unico impatto significativo sarà relativo ai tempi di emissione in quanto il caricamento delle fatture nel sistema di interscambio richiederà più tempo rispetto all’invio della fattura stessa attraverso il nostro gestionale interno eGetrad. Tutto sommato in questo senso, i tempi si standardizzeranno per tutte le aziende.

Norma transitoria e sanzioni ridotte

In base alla norma transitoria inserita nel DL (l’articolo 10), per il primo semestre 2019 (quindi per le operazioni effettuate fino al 30 giugno 2019) non si applicano le sanzioni per omessa fatturazione (dal 90% al 180% di cui all’articolo 6 D.lgs. 471/1997), a condizione che la fattura sia emessa (e quindi trasmessa al Sdi) entro il termine per la liquidazione dell’imposta del periodo in cui è avvenuta l’effettuazione dell’operazione.

Un esempio. Considerando un contribuente mensile, per un’operazione effettuata entro il 31 gennaio 2019 la fattura elettronica deve essere trasmessa al Sdi entro il 16 febbraio 2019, fermo restando che la relativa imposta deve confluire nella liquidazione del mese di gennaio. Inoltre, è stabilita una riduzione dell’80% della predetta sanzione a condizione che la fattura elettronica sia emessa entro il termine della liquidazione periodica successiva.

I pro e i contro della nuova fatturazione

fatturazione fattura elettronica

Sicuramente è ancora presto per tirare le somme ed esprimere giudizi sui reali benefici delle disposizioni. Possiamo però provare a prendere in esame un caso concreto nelle nostre attività quotidiane.

Una volta entrato in contatto con i nostri project manager, il cliente riceverà il preventivo della realizzazione dei progetti di traduzione, di impaginazione o di interpretariato commissionati. Dal momento dell’accettazione del preventivo si procederà con l’invio, tramite il portale eGetrad, del materiale da tradurre e i nostri project manager coordineranno il lavoro di traduzione selezionando i linguisti ai quali affidare l’incarico e successivamente procedendo alle revisioni e al controllo qualità.

Terminato il processo di traduzione e inviato il lavoro finito al nostro cliente, l’amministrazione procederà all’invio della fattura. Se nel caso di pubbliche amministrazioni, l’utilizzo della fatturazione elettronica è per noi qualcosa di familiare, nel caso di soggetti privati solitamente procediamo con l’invio della fattura tramite il nostro gestionale eGetrad. L’utilizzo di un portale costruito in-house ovviamente permette di abbattere i tempi di consegna della fattura, essendo direttamente collegato all’indirizzo e-mail fornito dal cliente.

Sebbene da un lato le nuove procedure possano rallentare i tempi di invio della fattura, dall’altro si azzerano i disguidi relativi all’effettivo recapito della stessa. Può capitare, infatti, che la fattura non venga inviata all’indirizzo corretto, che finisca in spam, o nell’imprevedibile giungla della rete.

Da questo punto di vista, invece, il sistema di interscambio ridurrà al minimo questo tipo di disagi.
Aspetteremo quindi i prossimi mesi per avere una maggiore consapevolezza delle novità introdotte dal decreto fiscale e come si dice in questi casi, chi fatturerà vedrà. Intanto, vi proponiamo un approfondimento del tema con link e informazioni utili.
 


 
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La Blockchain e i servizi di traduzione fintech

Blockchain e Bitcoin, due termini tra i trend topic del 2018. Su Twitter, l’hashtag #blockchain è spesso tra i trend topic del giorno. Eppure, nonostante tutti ne parlino, si tratta di una tecnologia non ancora di uso comune.

blockchain technology

Riteniamo innanzitutto opportuno fare chiarezza sulla differenza tra Blockchain e Bitcoin. Sebbene i due termini vengano spesso associati, non sono la stessa cosa. La Blockchain, infatti, è una tecnologia utilizzata per lo scambio di dati e informazioni in formato digitale e criptato; il Bitcoin è una moneta (una delle tante) nata su tecnologia Blockchain e per questo chiamata criptovaluta.

Cos’è la Blockchain?

Il sistema Blockchain non è una tecnologia utilizzata esclusivamente per effettuare transazioni finanziarie e monetarie, ma permette in sostanza la transazione criptata di qualsiasi tipo di dato, quali ad esempio documenti di testo, contratti, immagini e video.

Esistono delle profonde differenze tra questa tecnologia e il tradizionale scambio di dati peer-to-peer via mail, server o client. Il sistema Blockchain è un sistema open source, ossia un sistema aperto composto da più soggetti che regolano le transazioni sostituendosi agli intermediari tradizionali come le banche nel caso di operazioni finanziarie o gli istituti giuridici in caso di obbligazioni contrattuali.

Il funzionamento delle transazioni

Il meccanismo di trasferimento di informazioni nel sistema Blockchain è spiegato perfettamente in un articolo dal titolo Explain Bitcoin like I’m five.
Ogni singola transazione viene verificata, autorizzata, e registrata in un “libro mastro” digitale da ogni membro della catena (cosiddetto “nodo” o “miner”). Le transazioni sono dotate di una chiave di cifratura pubblica accessibile a tutti i membri ed una privata che garantisce la privacy dei contraenti pur permettendo alla community l’accesso alla transazione (il contratto, l’accordo o lo scambio monetario) e la validazione della stessa.

translations fintech

L’annotazione è composta da una serie di chiavi di cifratura e codici identificativi della singola transazione. Tutti i file e le transazioni sono collegati tra di loro da codici identificativi che permettono di ricostruire l’intera catena tenendo collegati a sé i blocchi.

Ecco spiegato il senso della catena: ogni transazione è collegata all’altra e in questo modo si può risalire in ogni istante a documenti e transazioni avvenuti in qualsiasi momento, senza che essi possano essere modificati o alterati. La modifica dei contenuti, infatti, è soggetta all’autorizzazione da parte di tutta la community, in questo modo si tutelano i dati da un possibile attacco hacker su uno dei nodi.

traduzioni blockchain

La tecnologia Blockchain offre vari vantaggi, quali l’assenza di intermediari istituzionali nella regolazione dei rapporti, la velocità delle transazioni, il tracciamento dei documenti e la certezza della paternità.

Blockchain e servizi di traduzione fintech

Il tema del rapporto tra Blockchain e attività di traduzione inizia a farsi spazio nel dibattito sulle nuove tecnologie nel campo dei servizi linguistici. L’impatto derivante dall’introduzione di una tecnologia del genere nel settore delle traduzioni professionali potrebbe portare a dei cambiamenti epocali.

Diritto d’autore. Per quanto detto prima, l’introduzione di una tecnologia aperta, partecipata e controllata può porre fine una volte per tutte al tema della paternità dell’opera tradotta.

La condivisione aperta del documento e l’assoluta tracciabilità delle informazioni garantiscono in questo senso l’identità digitale della fonte e il riconoscimento del lavoro del traduttore.

Pagamenti diretti. Evitando l’intermediazione degli istituti di credito, i pagamenti vengono gestiti direttamente tra clienti e fornitori, con la supervisione della collettività che fa parte della catena.

Feedback. In presenza di una collettività e di un sistema di controllo delle informazioni, è possibile tracciare ogni feedback lasciato dai contraenti. In questo modo le opinioni sulla qualità e sui costi del servizio hanno un’elevatissima affidabilità e possono essere soggetti a verifica in qualunque momento, avendo accesso ai documenti stessi.

Lo stato dell’arte nelle traduzioni

Nonostante i vantaggi derivanti dalla tecnologia a blocchi, molti sono ancora riluttanti ad adottare sistemi di transazione Blockchain. Le banche non hanno mancato di manifestare i loro dubbi sulla sicurezza del sistema e sul rischio di frode e alcuni istituti finanziari hanno avviato indagini su blockchain e criptovalute. I consumatori, dal canto loro, stanno ancora cercando di comprendere il sistema e le sue implicazioni, che indubbiamente non sono di facile intuizione.

Allo stato attuale, quindi, è improbabile che vi sia una conversione in massa verso le tecnologie Blockchain, sebbene nel campo delle criptovalute e degli smart contracts siano stati fatti importanti passi avanti.

Intrawelt continua ad adottare metodologie di protezione dei dati e delle informazioni in conformità con gli standard internazionali ISO 9001. Siamo dotati di antivirus, server sicuri, sistemi di backup e tecnologie cloud di ultima generazione che permettono di garantire il massimo della protezione.

Grazie al nostro sistema di gestione dei progetti eGetrad, inoltre, garantiamo ai clienti un’interfaccia web-based che permette loro di comunicare agevolmente in qualsiasi momento con i nostri project manager. Il nostro portale eGetrad consente infatti di richiedere preventivi, effettuare ordini, allegare la documentazione necessaria, analizzare le statistiche sui servizi, ricevere e visionare fatture e pagamenti, il tutto nella massima sicurezza.

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Machine translation

L’industria italiana riparte dall’Intelligenza Artificiale

A dispetto di quanto l’immaginario collettivo possa pensare, l’Italia è uno dei migliori paesi al mondo nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica. E per quanto possa sembrare ancora più surreale, i principali settori interessati sono quello medico e il tecnologico.

Troppo spesso impegnata a “fare accademia”, la ricerca italiana finora è stata il più grande nemico di sé stessa. Oggi però sembra sia arrivata una risposta importante con la nascita del Laboratorio Nazionale sull’Intelligenza Artificiale.

Il progetto, promosso dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, coinvolge oltre 600 ricercatori provenienti da 40 atenei italiani ed i principali centri di R&S. L’obiettivo è quello di aiutare il sistema imprenditoriale italiano ad affrontare la rivoluzione industriale e tecnologica in atto: smart cities, fabbriche intelligenti, automazione industriale, big data, smart home. Questi sono i temi più caldi quando si parla di intelligenza artificiale e industria 4.0.

Sembra sia arrivato per l’uomo il tempo di lasciare spazio ai robot quindi. Come in una delle migliori produzioni targate Steven Spielberg (su progetto di Stanley Kubrick), macchine dalle sembianze umane inizieranno a svolgere il lavoro al posto nostro.

Sarà davvero così? Ovviamente no, o almeno non tanto da riuscire a soppiantare totalmente l’apporto dell’intelligenza umana.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E TRADUZIONE

Abbiamo già avuto modo di approfondire il rapporto tra intelligenza artificiale e traduzione e il lavoro che quotidianamente portiamo avanti ci aiuta a capire quale sia l’importanza del lavoro umano, soprattutto da un punto di vista intellettuale.

L’intelligenza artificiale ha un limite ad oggi invalicabile, in quanto programmata dall’intelletto umano non è capace di andare oltre le conoscenze per le quali è progettata.

Un esempio concreto

In Intrawelt spesso lavoriamo sulla traduzione e impaginazione di foglietti illustrativi dei medicinali, i famosi bugiardini. Si tratta di un’attività di estrema delicatezza, in quanto documentazione che non ammette alcun tipo di inesattezza e regolamentata da normative specifiche (che richiedono un wording preciso). Sono sfide che l’intelligenza artificiale non può ancora neanche lontanamente affrontare, basti vedere la qualità della traduzione di tanti famosi machine translation providers.

Tradurre una pubblicazione scientifica, un manuale multilingue di macchine industriali, accompagnare un cliente in un interpretariato d’affari, sono lavori talmente specializzati e basati sulla gestione di imprevisti, anomalie e situazioni poco prevedibili che difficilmente potranno essere affrontati e risolti al meglio da un software o da una macchina.

Siamo più che orgogliosi dei grandi progressi che l’Italia sta facendo nel campo dell’innovazione tecnologica, dell’automazione industriale e della robotica, e siamo i primi ad investire in infrastrutture e sistemi allo stato dell’arte. Al momento però, preferiamo pensare che se un giorno dovesse nascere un robot dalle sembianze umane, saremo ancora noi a tradurne il libretto d’istruzioni.

Quale intelligenza artificiale sarebbe più utile per voi? E soprattutto, conoscete già i servizi Intrawelt? Fate clic qui per approfondimenti.

Pixel Buds: Google punta il mercato della traduzione simultanea

Qualche mese fa Google ha lanciato sul mercato i Pixel Buds, degli auricolari senza fili che permettono di tradurre in tempo reale ben 40 lingue. Si tratta di uno strumento potenzialmente disruptive per il mercato della traduzione simultanea, un’innovazione di quelle in grado di innescare una vera rivoluzione.
Gli auricolari Pixel Buds funzionano in combinazione con un sistema di intelligenza artificiale legato a Google Translate e incorporato, per il momento, nei nuovi smartphone Pixel 2. Questo nuovo dispositivo dovrebbe nelle intenzioni dei produttori fornire all’utente una traduzione in tempo reale di quello che si sta ascoltando.
Un progetto indubbiamente ambizioso e che potrebbe essere visto come una minaccia per i tanti interpreti professionisti che operano nel mercato e vantano anni di studi, lauree, master e continue attività di formazione e aggiornamento, senza contare il bagaglio di esperienza sul campo che ciascun professionista matura nel tempo.
L’evoluzione del mondo della traduzione va ormai di pari passo con lo sviluppo tecnologico, quindi è innegabile che una fascia del mercato potrebbe riversarsi sui Pixel Buds come su altri prodotti e innovazioni che consentono a chi non conosce una determinata lingua di avere un’idea di massima di cosa dice un articolo, un’intervista, un film o una canzone. È inoltre possibile che la traduzione automatica in tempo reale possa correre in aiuto delle aziende per semplificare in alcuni casi la comunicazione interna o la formazione del personale, così come potrebbe rivelarsi uno strumento tutto sommato utile nel settore del turismo.
Difficilmente tuttavia un’azienda si affiderà a uno strumento poco controllabile e al momento (e chissà per quanto tempo ancora) qualitativamente discutibile per la mediazione di una trattativa commerciale, così come è improbabile che i partecipanti in un congresso di un certo spessore accettino di ascoltare nelle cuffie una traduzione agrammaticale o peggio ancora senza senso.
Google Translate, presenza costante sul web che vanta una diffusione d’uso imponente, offre ancora molti risultati esilaranti, quindi è logico pensare che la strada verso la totale (o quantomeno una significativa) automazione della traduzione sia ancora lunga. Nel frattempo, però, gli operatori presenti sul mercato sono avvisati: indietro non si torna, considerare tecnologia e innovazione come minacce per il nostro settore sarebbe un errore imperdonabile. Tecnologia e innovazione non sono l’avversario da combattere, ma un prezioso alleato da conoscere, studiare e utilizzare al meglio per continuare a soddisfare nel migliore dei modi le esigenze di una clientela sempre più esigente e avida di contenuti.

SDL Trados Studio 2017: le ultime novità

La tecnologia è ormai un aspetto fondamentale nel mondo della traduzione. Intrawelt® è ovviamente consapevole ed è per questo motivo che tutte le nostre postazioni interne vengono costantemente aggiornate con le ultime versioni dei ‘ferri del mestiere’. A qualche mese di distanza dall’adozione di SDL Trados Studio 2017 e a poche settimane dall’upgrade all’ultima release, abbiamo fatto due chiacchiere con i nostri PM, Quality Manager e Proofreader per raccogliere qualche impressione sulle funzioni più recenti del nostro CAT tool di riferimento.
Vi lasciamo di seguito una veloce panoramica, sperando che vi sia di aiuto.

Filtro di visualizzazione avanzato (Advanced display filter): un nuovo e versatile strumento che amplia la gamma di possibilità di ricerca all’interno di una traduzione, filtrando i contenuti del testo in modo ancora più accurato (es. per tipo di segmento: cella, casella di testo, nota a piè di pagina, ecc.).

upLIFT Fragment Recall: utilizzando questa nuovissima funzione di Studio 2017 è possibile cercare in automatico parole o frasi all’interno di sottosegmenti già tradotti e presenti nella memoria di traduzione, risparmiando tempo nella ricerca delle concordanze e traducendo i nuovi segmenti più velocemente.

Microsoft Office embedded content: con la nuova versione di Studio 2017 è ora possibile contare sul supporto di file complessi con contenuti integrati esterni (embedded content) all’interno di Excel o altri formati (se disponibili e collegati correttamente), senza dover modificare manualmente i file sorgente in fase di impostazione del progetto. È uno strumento che ha sicuramente delle potenzialità ma va utilizzato con accortezza perché inserisce l’intero documento collegato (e non solo le parti eventualmente visualizzate nel file principale) e quindi il numero di segmenti (e quindi di parole da tradurre) spesso aumenta significativamente e va poi filtrato manualmente.

upLIFT Fuzzy Repair: questa funzione è stata presentata da SDL come punto di svolta per la produttività nella traduzione in grado di far raggiungere livelli di qualità sempre più elevata. Grazie al supporto di memorie di traduzione, termbase e traduzione automatica, upLIFT Fuzzy Repair permette di esaminare e modificare automaticamente i segmenti al fine di presentare un suggerimento di traduzione più preciso.

Quelle elencate sono solo alcune delle funzioni introdotte da SDL Trados Studio 2017, cui si aggiungono ovviamente gli aggiornamenti in termini di compatibilità con tutti i principali formati di file e l’ottimizzazione di quelli esistenti.

Nel mondo della traduzione utilizzare software allo stato dell’arte non è un vezzo ma un’20esigenza dettata dal mercato: Intrawelt®, da sempre, è al passo con i tempi e l’utilizzo e la padronanza di software aggiornati è una discriminante in più anche nella selezione dei nostri traduttori.

Non restate indietro: passate anche voi alla nuovissima versione Studio 2017!

Novità in Intrawelt®: nuovo dominio e Office 365

Proseguendo nel processo di internazionalizzazione intrapreso negli ultimi dodici mesi, Intrawelt® ha deciso di consolidare la propria identità aziendale migrando tutti gli indirizzi di posta elettronica attualmente attivi al dominio unico intrawelt.com, con l’intento evidente di dare maggiore uniformità e riconoscimento al brand.
Sono infatti già operativi da inizio novembre tutti i nuovi indirizzi intrawelt.com dei nostri collaboratori, dai project manager ai responsabili degli uffici commerciali in Italia, Germania e Regno Unito. Per garantire la continuità nel servizio, in ogni caso, in questa prima fase di transizione continueremo a ricevere anche le e-mail indirizzate agli altri domini finora utilizzati (intrawelt.it, intrawelt.co.uk e intrawelt.de).

Contemporaneamente alla migrazione al nuovo dominio è stata anche effettuata la transizione a Microsoft Office 365, una piattaforma che ci consentirà di migliorare e ottimizzare la gestione dei progetti aumentando al contempo la sicurezza delle informazioni, sia aziendali che dei clienti. Grazie alla nuova piattaforma tutti i nostri utenti potranno accedere alle applicazioni Office, posta compresa, sia online che offline e saranno quindi nelle condizioni di svolgere al meglio le proprie attività ovunque si trovino, in qualunque momento e da qualsiasi dispositivo. Con la piattaforma Microsoft Office 365 gli utenti Intrawelt avranno inoltre a disposizione una serie di nuovi strumenti di comunicazione e condivisione dei contenuti che permetteranno di rafforzare e agevolare le relazioni interne e quelle con i clienti.

I nuovi sviluppi in termini di brand identity, comunicazione e condivisione consentiranno a Intrawelt® di consolidare la propria reputazione e credibilità nel settore dei servizi linguistici, permettendo al tempo stesso di promuovere in modo univoco l’immagine di un’azienda sempre più internazionale.